Cosa sono e quanto sono frequenti?
La prevalenza dei disturbi vertiginosi nella popolazione può raggiungere il 10-15%; costituiscono la prima causa di richiesta di assistenza medica al Pronto Soccorso.
La vertigine è un disturbo dell’equilibrio, definibile come errata sensazione di movimento o posizione del proprio corpo nello spazio; è caratterizzata da:
- senso di rotazione dell’ambiente e/o del capo
- disequilibrio
- sbandamento
Il disequilibrio (dizziness) è una sensazione di vaga instabilità, insicurezza, barcollamento, perdita dell’equilibrio, disorientamento spaziale e stato sub-vertiginoso.
A chi devo rivolgermi?
Il medico specialista in Otorinolaringoiatria, in Neurologia o Fisiatria può formulare una diagnosi precisa di Sindrome Vertiginosa; tramite un esame obiettivo ed eventuali indagini strumentali, lo specialista sarà in grado di individuarne la causa e classificarne il tipo, per esempio:
- Nevrite Vestibolare
- Malattia di Ménière
- Vertigini posizionali parossistiche benigne (VPP)
- Fistola perilinfatica
- Chinetosi o “mal da trasporto”
- Insufficienza vertebro-basilare
- Vertigine cervicale su base propriocettiva
- Colpo di frusta
Qual è la terapia?
La terapia delle Sindromi Vertiginose può essere:
- Medica (es. farmaci)
- Liberatoria (manovre di Semont o di “Barbecue”)
- Chirurgica
- Riabilitativa
In cosa consiste la fisioterapia in caso di vertigini?
La Riabilitazione Vestibolare è una terapia di tipo funzionale, finalizzata al ripristino delle funzioni alterate, attraverso un’orientamento adattativo-compensatorio: significa che si utilizzano sistemi integri (es. vista) per riprogrammare la normale funzione dell’equilibrio.
Il ruolo del Fisioterapista è fondamentale per la riabilitazione di tutti i tipi di Vertigini; laddove la Rieducazione Vestibolare non rimuove le cause della disfunzione, è di supporto per accelerare il recupero del compenso spontaneo.
I protocolli riabilitativi internazionali suggeriscono l’uso di tecniche specifiche per il controllo posturale statico e dinamico ed esercizi per la rieducazione del controllo oculomotorio.
Quando iniziare e dove?
Sarebbe opportuno iniziare la riabilitazione il prima possibile, appena il paziente è “stabilizzato” (non in crisi acuta).
La sede può essere il domicilio, ma è necessario eseguire periodicamente controlli di follow-up ambulatoriali: ripetendo periodicamente i tests utilizzati per una prima valutazione funzionale, sarà possibile monitorare i risultati.
Quanto dura?
Solitamente la durata della rieducazione non è superiore ai 3 mesi (1 o 2 sedute settimanali con il terapista e un protocollo di esercizi "fai da te").
Se la Sindrome dovesse recidivare è possibile eseguire un nuovo ciclo di esercizi.
Gli Sports che comportano rotazione del tronco e movimenti del capo (es. nuoto, tiro con l’arco) sono consigliati nel mantenimento dei risultati raggiunti con la Riabilitazione Vestibolare.
Dott. Matteo Mazzoni Fisioterapista
Certificate in Orthopaedic Manual Therapy
Riferimenti bibliografici:
Clinical Practice Guidelines, American Academy of Otolaryngology Head and Neck Surgery. 2018
M. Bolis MD, La persona con vertigini: inquadramento eziopatogenetico e diagnostico, percorso clinico e riabilitativo. 2017
Images courtesy of Mitchell Physiotherapy and OPTP.